Un messaggio “intercettato” involontariamente ha fatto temere giovedì per mezz’ora che sabato 15 febbraio sarebbe saltato in aria a Venezia il Ponte di Rialto, ma la Polizia Postale di Milano, subito avvertita, ha suggerito di presentare alle 9 dell’indomani una denuncia.
“Sarà phishing, può presentare una denuncia”.
“Ma non è un messaggio trappola. Questo è autentico, è pervenuto a noi per errore e vorrei informarvi del contenuto, che mi sembra sospetto. Si parla di scatoloni e grandi sacchi da portare sabato sotto il Ponte di Rialto. Se vogliono farlo saltare in aria?”.
“Vuole istruzioni? Chiami domani alle 9”.
Questa è la sintesi della bizzarra conversazione avvenuta giovedì 13 febbraio al telefono poco dopo le ore 17 non fra due buontemponi: uno degli interlocutori, infatti, stava rispondendo dal Compartimento Polizia Postale Lombardia di Milano, cioè uno dei più importanti organismi con personale che ha specifiche qualifiche professionali e approfondite conoscenze informatiche e di polizia giudiziaria.
Nessuno, comunque, voleva far saltare il Ponte di Rialto: poco dopo, infatti, l’ha potuto chiarire con un rapido accertamento un maresciallo dei carabinieri.