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Che il Friuli, una regione sempre considerata al margine, defilata, in
cui la riservatezza è un valore, nasconda invece un "lato oscuro" fatto
di leggende paurose e di vicende sanguinarie, è ormai arcinoto. A
svelarle ci pensa un ex bancario con un passato da alpino paracadutista,
Paolino Mainardis, che ha ambientato nella zona compresa fra Aquileia e
Cividale tre romanzi storici ed esoterici pubblicati da Gruppo Edicom.
Il percorso letterario dell'autore comincia dopo un'esperienza
paranormale che dura ormai da quasi vent'anni ed è stata raccontata nel
primo dei tre romanzi, "Menestrello". Nel libro, sia romanzo che
testimonianza, ora alla seconda edizione, la penna di Omo, il
protagonista, diventa lo strumento attraverso il quale un'entità
soprannaturale, Net, sollecita, scrivendo, profonde riflessioni
sull'esistenza.
Ritornano alla memoria
i momenti di gioia e quelli più bui, un percorso coinvolgente per capire
che l'unica via di salvezza è l'amore. Nei due libri successivi, "il
benandante di Masarolis" e "il benandante e la Krivapeta", il
protagonista, Gregorio, è invece un guaritore dotato di poteri
straordinari che soccorre poveri e bisognosi di aiuto. Secondo la
tradizione, infatti, i benandanti erano legati a un culto
pagano-sciamanico contadino basato sulla fertilità della terra diffuso
nella nostra regione. Alla base della ricerca più strettamente storica
di Mainardis, dunque, c'e tutta la mitologia che ha segnato nei secoli
il Friuli. Come in un'epica cavalcata attraverso gli ultimi anni del XV
secolo, tra faide, intrighi, mistero, religiosità e romanticismo, ne "Il
benandante di Masarolis" Mainardis imbocca un percorso narrativo che
integra le vicende dei Cavalieri Templari, spesso enigmatiche, con la
conoscenza acquisita attraverso le opere di scrittori come Sgorlon.
Nell'ultimo "Il benandante e la Krivapeta", fresco di stampa, il
benandante incontra Marizza, una pastorella che vive nel Sempre e che fa
provare a Gregorio un'esperienza extracorporea. Tra la Patria del Friuli
e la Repubblica di Venezia, Mainardis sviluppa la ricerca appassionata
su lotte, usanze e misteri dell'antico Friuli in un importante romanzo-documento che fa rivivere, con rigore storico e profondo acume, il
passato, indagando anche sul giallo del furto del celebre Evangelario di
San Marco.
Valentina Viviani |